Configurare Router Technicolor TG588v (Fastweb) in modalità bridge

Oggi ho ricevuto il nuovo router di Fastweb (pronto per la tecnologia VDSL2 – FTTS/FTTC).

Il router è un Technicolor TG588v ed al momento della scrittura di questo articolo ha il firmware 10.5.3.O.

A differenza del router che avevo in precedenza, totalmente inaccessibile se non per fare un limitatissimo port-forwarding attraverso la MyFastPage, questo è accessibile tramite interfaccia web e, ancor più importante, attraverso telnet!

E’ infatti attraverso quest’ultimo che sono stato in grado di configurarlo in modalità bridge, ovvero rendendolo trasparente e facendo sì che l’IP della rete internet (pubblico o privato che sia) venisse assegnato direttamente ad un mio router collegato ad una delle porte ethernet del Technicolor.

Non sto a dilungarmi oltre sulla descrizione di come funziona questa modalità: se avete trovato questo articolo e lo state leggendo significa che sapete già come funziona ed avete capito che può fare al caso vostro 😉

Ecco i dettagli di quanto sono riuscito a realizzare. Sono partito dai comandi pubblicati per un altro modello di Technicolor e basandomi sulla configurazione del mio router ho corretto gli step fino ad arrivare alla soluzione funzionante.

Se avete già il router da un po’ e avete modificato la configurazione provvedete, innanzitutto a resettare il router alle impostazioni di fabbrica tenendo premuto con uno stuzzicadenti il tasto reset dietro al router fino a spegnimento dei led verdi.

Terminato il riavvio il router sarà tornato alle impostazioni di fabbrica.

Collegatevi alla porta 1 del router, attendete che vi venga assegnato un IP e poi collegatevi via telnet all’indirizzo 192.168.1.254.
Vi saranno richieste delle credenziali: usate come utente “Administrator” lascianto vuota la password.

A questo punto eseguite in sequenza questi comandi:

dhcp client ifdetach intf=IP_WAN

ip ifdetach intf=IP_WAN

eth ifdetach intf=ETH_WAN

eth bridge config vlan=enabled filter=none

eth vlan add name=ponte vid=10

eth ifconfig intf=ETH_WAN dest=bridge vlan=ponte

eth ifattach intf=ETH_WAN

eth bridge vlan ifadd intf=BR_ADSL2 name=ponte

eth bridge vlan ifadd intf=BR_VDSL2 name=ponte

eth bridge vlan ifdelete intf=BR_ADSL2 name=FAKE

>>>Warning: default VLAN changed for bridge interface to VLAN ponte.

eth bridge vlan ifdelete intf=BR_VDSL2 name=FAKE

>>>Warning: default VLAN changed for bridge interface to VLAN ponte.

eth bridge vlan ifadd intf=ethport4 name=ponte

eth bridge vlan ifdelete intf=ethport4 name=default

>>>Warning: default VLAN changed for bridge interface to VLAN ponte.

ip ifattach intf=IP_WAN

ip ifconfig intf=IP_WAN ipv4=disabled

saveall

Tutto fatto! Ora potete collegare il vostro router preferito (o un server configurato per fare routing – come nel mio caso) e vi accorgerete che l’IP di Fastweb verrà assegnato direttamente a quest’ultimo.
N.B. dal momento che Fastweb non rileva più il MAC address registrato in precedenza occorre effettuare nuovamente la registrazione andando all’indirizzo https://registrazione.fastweb.it/ ed inserendo il codice fiscale dell’intestatario del contratto.

Se volete accedere alla pagina web di configurazione del router, sarà sufficiente collegarsi ad una qualsiasi delle altre porte ethernet (dalla 1 alla 3), dal momento che la porta 4 l’abbiamo riservata per il nostro bridge.

In caso doveste sbagliare qualcosa nella configurazione o desideriate tornare alla configurazione di fabbrica, sarà sufficiente effettuare un reset con il pulsante sul retro (come indicato all’inizio della guida).

Nella speranza di essere stato utile a chi come me necessità di un router in modalità bridge (compatibile con ADSL/VDSL2) vi saluto e vi ricordo come al solito che non sono da ritenere responsabile per qualsiasi danno causato al vostro apparato derivante dall’uso di questa guida. Procedete a vostro rischio e pericolo!

Rimuovere la partizione da 100MB di Windows 7

Con questo articolo cercherò di illustrarvi come sia possibile eliminare la partizione da 100MB creata sul vostro Hard Disk dalla procedura di installazione di Windows 7.

Nel mio caso specifico, ho trovato necessaria la rimozione di tale partizione, in quanto avevo raggiunto il limite di 4 partizioni primarie su disco e non mi era possibile procedere ad un’installazione di una qualsiasi distribuzione Linux (avevo la fatidica partizione da 100MB, la partizione di Win7, la partizione di ripristino ASUS – il problema l’ho avuto su un NetBook, ma la procedura è indipendente dall’hardware – e una partizione per il BootBooster del BIOS – tutte primarie).

Innanzitutto parto con il dire che la partizione in questione non è indispensabile. Serve solo per chi necessita delle funzionalità BitLocker – criptazione del FileSystem – e per le funzionalità di ripristino del sistema. La prima è a scelta: a me non occorreva, quindi a maggior ragione sono andato avanti con la rimozione. La seconda, invece, può essere importante, ma la stessa funzionalità la si ottiene avviando il computer con il DVD di installazione di Windows 7. Conclusione: se non usi BitLocker non ti serve la partizione.

Ci tengo a specificare, inoltre, che è possibile evitare che l’installazione crei automaticamente tale partizione semplicemente richiedendo l’installazione del sistema in una partizione già formattata.

Per quelli come me, però, che non sapendo di questa cosa hanno richiesto l’installazione nello spazio non allocato del disco, ed ora si ritrovano ad avere Sistema Operativo installato e partizione da 100MB, ecco come fare per ovviare al problema:

  1. Avviare il computer dal DVD di installazione di Windows 7.
  2. Scegliere la lingua e avviare la procedura di ripristino del sistema.
  3. Una volta giunti al pannello della procedura di ripristino, scegliere di aprire un prompt.
  4. All’interno del prompt, digitare quanto segue:
  • DISKPART [Avvia il gestore delle partizioni]
  • LIST DISK [Mostra una lista dei dischi rigidi presenti sul computer]
  • SEL DISK X [Dove X va sostituita al numero del HDD che contiene il sistema operativo e la partizione che vogliamo eliminare]
  • LIST PART [Mostra un elenco delle partizioni presenti nel disco selezionato al punto precedente]
  • SEL PART Y [Dove Y va sostituita al numero della partizione da 100MB che vogliamo eliminare]
  • DELETE PARTITION [Procede con l’eliminazione della partizione]
  • SEL PART Z [Dove Z va sostituita al numero della partizione che contiene il Sistema Operativo Win7]
  • ACTIVE [Rende attiva, e quindi bootabile, la partizione di Windows]
  • EXTEND FILESYSTEM [Tenta di estendere la partizione di Windows in modo da coprire lo spazio non allocato della partizione da 100MB eliminata precedentemente]
  • DETAIL DISK [Mostra un elenco dei volumi con la rispettiva lettera di unità – in questa fase memorizzare quale lettera di unità ha la partizione di Windows – nel mio caso era D:]
  • EXIT [Esce dal gestore partizioni Diskpart]
  • BCDBOOT D:\WINDOWS /s D: /l it-IT [Ripristina i file di avvio del Sistema Operativo – il comando è scritto supponendo che D: sia la lettera di unità vista al punto precedente – in caso contrario sostituire D: con la vostra lettera]
  • BOOTSECT /nt60 D: [Aggiorna il codice di avvio principale per renderlo compatibile con BOOTMGR]
  • EXIT [Uscite dal prompt e tornate alla schermata del tool di ripristino di sistema]
  1. Riavviate il computer e rimuovete il DVD di installazione di Windows 7.
  2. Complimenti! Avete un HDD con Windows 7 funzionante ed una partizione da 100MB in meno!

Se l’operazione di estensione della partizione di Windows non è andata a buon fine, potete tentarla attraverso uno degli innumerevoli software per il partizionamento degli Hard Disk.

Spero che questa guida possa esservi utile come è stato per me lo scriverla ed utilizzarla!

N.B.
Non mi assumo responsabilità di nessun tipo per eventuali danni o perdite di dati causate dall’utilizzo di questa guida. I punti di questa guida sono stati provati da me personalmente e nel mio caso specifico ha funzionato senza problemi di nessun genere, ma non posso assicurare lo stesso per ogni sistema.